SETTORE ALIMENTARE

Dalla natura per la natura …

 

 

… Il truciolo in Cellophane protegge ed esalta frutta e verdura in modo naturale!
Il gusto non ha prezzo!
   
  … un non corretto imballaggio può alterare la qualità dei vostri prodotti … Preservatela!!!!
  
   
      
  …e molto di più liberando la fantasia!
... E MOLTO ALTRO

…Le cose preziose vanno protette!

 

 

Minimo ingombro,massima resa!
   
Le confezioni del nostro truciolo hanno l’altezza di una bottiglia d’acqua; ma con esse si possono realizzare molte confezioni.
… Solo in Italia dal Cellophane nascono i fiori …
      
L’utilizzo del cellophane colorato nelle composizioni create con i confetti di Sulmona è un esempio di come la qualità si possa trasformare in arte.
        
…e molto di più liberando la fantasia!

Informazioni utili

PIZZA NEL CARTONE: MOZZARELLA ED INCHIOSTRO

Gli oli minerali impiegati per gli inchiostri dei cartoni della pizza possono finire nel cibo, il problema si presenta in maniera più grave quando si usano cartoni riciclati in cui il confezionamento di alimenti la cui temperatura è elevata favorisce la trasmigrazione degli oli stessi. Le scritte colorate stampate sui cartoni finiscono così negli alimenti e rischiano dunque di rovinarci l'appetito. In passato era stata accertata la contaminazione di idrocarburi nei pacchi di pasta e di riso, motivo per il quale si consigliava l'uso di una doppia confezione in grado di isolare l’alimento dallo stesso cartone. In questo caso specifico sono invece sotto accusa i cartoni per la pizza.

Oekotest, la rivista di consumo tedesca che ogni mese documenta diversi test di laboratorio, ha rinvenuto la presenza di sostanze nocive in quantità preoccupanti nelle pizze cotte e confezionate al volo nei ben noti cartoni. E’ accertato che il problema si verifica soprattutto nei cartoni in carta riciclata e viene accentuato dalla temperatura elevata che accelera la trasmigrazione degli oli minerali nei cibi.nLa carta riciclata, come è risaputo, può contenere oli minerali, derivati dagli inchiostri dei giornali e dei periodici stampati di cui è composta, che quindi possono venire a contatto dei cibi contenuti: pizza, pasta, riso, cereali, crackers, biscotti e via dicendo.

Gli effetti sulla salute sono ancora poco chiari, ma gettano in un clima di incertezza il consumatore che, soprattutto in Italia, ricorre spesso al take away in pizzeria.

Tratto da: www.aamterranuova.it/Alimentazione-naturale/Pizza-nel-cartone-mozzarella-e-inchiostro

IL CASO

Aosta – In 2 lotti di cartoni della pizza, prodotti da un’azienda di Vigevano e distribuiti in Valle è stato trovato del piombo ed è cosi scattato il ritiro. Il 18 gennaio scorso sono state interessate dal provvedimento una trentina di pizzerie valdostane.

La motivazione del ritiro è legata al rischio chimico di contaminazione alimentare. I tecnici avrebbero infatti trovato una presenza eccessiva di piombo nella cellulosa utilizzata per la fabbricazione dei cartoni per pizze e calzoni. Il cartone utilizzato per il trasporto di alimenti umidi, come è il caso della pizza, per legge deve essere prodotto con pura cellulosa vergine.

I controlli effettuati in Italia, in questi anni, hanno messo in luce prodotti non a norma, ricavati da carta riciclata. Le alte temperature a cui infatti viene esposta la carta riciclata comporta il rilascio di sostanze come il piombo e altri composti tossici.

Tratto dawww.aostasera.it

NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA

La legge italiana, considerata una delle più severe in Europa, vieta l’uso di cellulosa riciclata perché nel contenitore di cartone la temperatura raggiunge i 60/65°C. In queste condizioni con un alimento umido e ricco di grassi come la pizza è plausibile una migrazione di sostanze sgradite quali: piombo, ftalati e altri composti tossici presenti nel cartone riciclato.

La normativa italiana, fissa per il piombo il limite a 3 microgrammi per decimetro quadrato, che è del tutto compatibile con l’uso di cellulosa vergine dato che non raggiunge mai questo valore. Quando però il cartone è ottenuto da cellulosa riciclata il limite può essere superato anche di 4-5 volte, arrivando a 10 o 15 microgrammi per decimetro quadrato.

Un altro divieto della legge riguarda la presenza di scritte all’interno della scatola. In Francia, Germania e altri paesi europei, le leggi sono più permissive, per cui esistono limiti per le sostanze tossiche, ma i contenitori possono contenere uno o due strati di cartone riciclato (in genere il rivestimento interno a contatto con la pizza è di cellulosa vergine, mentre gli altri strati sono ottenuti da cellulosa riciclata).

Tratto dawww.ilfattoalimentare.it/piombo-cartoni-pizza-costo-cellulosa-vergine.html

PAROLA AGLI ESPERTI

Secondo il professore Koni Grob, chimico dell’ Official Food Control di Zurigo, il cartone riciclato usato per il packaging potrebbe essere potenzialmente pericoloso a causa dei residui di inchiostro. La ricerca pubblicata su “Packaging Technology and Science” sottolinea come il riciclo del cartone usato per l’imballaggio secondario, ossia che non viene in contatto diretto con i cibi, possa essere contaminato da inchiostri derivati dal petrolio, cioè da oli minerali che se assorbiti in grosse quantità possono favorire infiammazioni e cancro.

Grob ha analizzato le confezioni di 120 prodotti in vendita in Germania che avevano date di scadenza lunghe anche 2 anni, di queste solo 30 imballaggi non avevano presenza di inchiostri; spiega “Il Fatto alimentare” che riporta lo studio. La cosa sorprendente è che la contaminazione da oli sembra avvenire anche quando l’alimento è a contatto diretto con una confezione “primaria” di cartone non riciclato, se questa è stata stivata in scatoloni più grandi di cartone ondulato riciclato.

Come a dire: gli oli minerali sono pericolosi anche quando non a diretto contatto con il cibo, ma riescono a “passare” addirittura la barriera del cartone non riciclato.

Tratto dasafepackaging.eu/mineral-oils-entering-food-products-toxic-issue

SOLUZIONE PROPOSTA

L’unico modo per evitare la migrazione di oli minerali, come sostiene lo stesso professor Grob, sarebbe quello di inserire una barriera tra il cartone e l’alimento in modo da ostruire il processo. La soluzione potrebbe essere l’inserimento di un foglio di Cellophane in grado di preservare il prodotto nelle sue qualità.

A tal fine, Innovia Films ha condotto studi e test che individuano nel Naturflex™ il tipo di Cellophane adatto a svolgere tale funzione di salvaguardia dell’alimento dalla contaminazione di sostanze tossiche.

Tratto dawww.innoviafilms.com